Foto di gruppo dei partecipanti alla presentazione
Presentazione dei Nuclei Cinofili Antiveleno nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Il 13 luglio 2010 si è svolta la presentazione dei due Nuclei Cinofili Antiveleno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. La cerimonia si è svolta nella stupenda cornice che circonda il Centro di Ricerche Floristiche del Parco, presso il Convento di San Colombo (Barisciano, AQ).
L'evento si è svolto alla presenza del Direttore del Parco e di vari rappresentanti del Corpo Forestale dello Stato tra i quali Giorgio Paesani, responsabile del Coordinamento Territoriale per l'Ambiente del Parco, Maurizio Sista, dirigente dell'Ufficio Territoriale per l'Ambiente de L'Aquila, Luca Brugnola e Luciano Schiazza, delle Unità cinofile dell'Abruzzo, Tiziana Altea, dirigente dell'UTB di Castel di Sangro (AQ), Giorgio Morelli, dirigente dell'UTB di Frosinone, e rappresentanti del CTA del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise.
Hanno preso parte all'evento anche rappresentanti dei due partner spagnoli del progetto, la dott.ssa Gema Garcia, per la Junta de Andalucía, ed il dott. Jesus Insausti, per il Gobierno de Aragón.
I veri protagonisti della giornata sono stati, però, i cinque cani dei Nuclei Cinofili Antiveleno, Maya, Karma, Datcha, Jonai e Dingo, ed il loro conduttori, Alberto Angelini, del Parco Nazionale, ed Alessandra Mango, del Coordinamento Territoriale per l'Ambiente del Parco.
Dopo una conferenza stampa nella quale sono stati presentati i Nuclei Cinofili Antiveleno e le principali azioni del progetto ANTIDOTO correlate alla loro attività, ha avuto luogo una dimostrazione della capacità dei Nuclei di localizzare bocconi avvelenati nell'ambiente naturale.
Datcha e Dingo, seguiti a vista dai propri conduttori (Alberto ed Alessandra), sono stati in grado di individuare un boccone avvelenato nascosto nel bosco nell'arco di circa un minuto e lo hanno segnalato, come di norma, sedendovisi accanto. Questa loro straordinaria capacità è frutto del sensibile olfatto, che gli permette di percepire l'odore di tutte le sostanze tossiche, e dell'attitudine al lavoro di ricerca sul campo, stimolati giorno dopo giorno grazie all'addestramento che compiono con i conduttori, con i quali i cani hanno un legame strettissimo.
I Nuclei Cinofili Antiveleno cominceranno entro breve ad operare nel Parco, affiancati da agenti del Coordinamento Territoriale per l'Ambiente del CFS.
Foto di gruppo dei cani
Aberto e Maya
Alessandra e Dingo
Un momento della presentazione
Dingo
Datcha