I partecipanti al corso di formazione per CTA/CFS
Incontro-seminario per i coordinatori dei Coordinamenti Territoriali per l’Ambiente del Corpo Forestale dello Stato
Nei giorni 5 e 6 luglio 2013 si è svolto ad Assergi (AQ), presso la sede del Parco Gran Sasso-Laga, un incontro tecnico-operativo sull’avvelenamento della fauna causato dallo spargimento di bocconi avvelenati rivolto ai Coordinatori dei Coordinamenti Territoriali per l’Ambiente del Corpo Forestale dello Stato di tutti i parchi nazionali italiani.
L’incontro-seminario ha permesso di affrontare diverse tematiche correlate all’uso illegale del veleno, potendo contare sul contributo di varie professionalità e sulle esperienze dirette di veterinari, personale CFS, naturalisti e biologi.
Le coordinatrici del progetto, Anna Cenerini e Monica Di Francesco, hanno illustrato le attività di contrasto all’uso del veleno realizzate nell’ambito del progetto LIFE ANTIDOTO e, in particolare, le modalità di azione dei Nuclei Cinofili Antiveleno del Parco Gran Sasso-Laga ed i risultati ottenuti dai Nuclei, grazie alla fattiva sinergia operativa instaurata con il Corpo Forestale dello Stato ed i CTA operanti nei parchi nazionali dell’Abruzzo.
Il Sovrintendente Alessandra Mango, conduttore di uno degli NCA attivati con il LIFE ANTIDOTO, ha effettuato un dettagliato resoconto sulle operazioni di bonifica svolte dagli NCA all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise alla fine del mese di maggio 2013 che avevano portato al rinvenimento di numerose carcasse e bocconi avvelenati.
L’Ordinanza Ministeriale del 10 febbraio 2012 ed il ruolo dei soggetti coinvolti nei casi di avvelenamento sono stati trattati particolareggiatamente dalla dott.ssa Matassa, del Ministero della Salute.
Il dott. Fico, Responsabile del Centro di Referenza per la Medicina Forense Veterinaria, è entrato nel dettaglio delle varie tipologie di bocconi avvelenati che sono stati rinvenuti nel corso degli anni e delle informazioni utili alle indagini che possono emergere da una accurata analisi del loro confezionamento.
Il dott. Umberto Di Nicola, del Parco Gran Sasso-Laga, ha relazionato sulle principali sostanze impiegate per il confezionamento di bocconi avvelenati e sui loro effetti sulla fauna. Gli aspetti sanzionatori legati all’uso di bocconi avvelenati sono stati illustrati dal dott. Luciano Sammarone, comandante CFS, mentre la dott.ssa Livia Mattei, Primo Dirigente CFS, ha effettuato una accurata disamina del protocollo operativo da adottare di fronte al rinvenimento di una carcassa o di un boccone avvelenato.
La sessione teorica del seminario è stata chiusa dall’interessante esperienza portata dagli agenti del Comando Stazione di Civitella di Romagna (Provincia di Florì-Cesena) sulle indagini effettuate in un caso di avvelenamento che ha portato alla sentenza di condanna una ex guardia venatoria. Gli argomenti trattati hanno stimolato innumerevoli domande, osservazioni, scambi di esperienze e vedute tra i relatori e gli oltre 30 partecipanti, che hanno visto il frequente coinvolgimento del Comandante del CTA, Ing. Ciro Lungo.
L’incontro è stato chiuso da una breve dimostrazione dei due NCA del Parco Gran Sasso-Laga guidati dai conduttori Alberto Angelini ed Alessandra Mango.
I saluti delle autorità