Home Le specie I rapaci necrofagi L'aquila imperiale iberica

[Aquila adalberti]

 

Carta d’indentità

Apertura alare: 180-210 cm.

Piumaggio dell’adulto: scuro, con la nuca più chiara, le spalle e la parte superiore delle ali bianche.

Silhouette: ali lunghe ed abbastanza strette, testa sporgente e coda di media lunghezza.

Ambiente: boschi di sughera e querce sempreverdi.

Nidificazione: su alberi, soprattutto sughere e pini domestici.

Cibo: principalmente conigli selvatici e lepri, ma anche piccioni, corvi ed altri uccelli, rettili, piccoli roditori e volpi.

Uova: 2.

Presenza: sedentaria.

 

Distribuzione e status

L’aquila imperiale iberica è una delle specie più rare del mondo dal momento che si distribuisce quasi esclusivamente in Spagna, con 253 coppie nel 2008, ed in Portogallo, do due coppie. Si è estinta in Marocco ed Algeria.

L’IUCN -Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (2008)- l’ha inserita tra le specie “Vulnerabili” mentre nel Catalogo Nazionale delle specie minacciate in Spagna considerata “In pericolo di estinzione”.

 

In Spagna

L’Andalusia ospita una porzione consistente della popolazione della specie. L’ultimo censimento, realizzato nel 2007, ha rilevato la presenza di 50 coppie, concentrate nelle paludi del Guadalquivir e nella Sierra Morena.

Negli ultimi dieci anni la specie ha fatto registrare registrato un trend positivo con un aumento del numero di coppie (nel 2000 le coppie censite erano solo 28 coppie) anche grazie alla messa in atto di un Programma per la Conservazione della specie da parte della Consejeria de Medio Ambiente che ha previsto, tra le altre azioni, la messa in sicurezza di linee elettriche, la fornitura di alimentazione supplementare e la vigilanza dei siti di nidificazione.

 

Minacce

Le minacce principali per la specie sono l’elettrocuzione e l’uso del veleno, seguite dalle collisione contro linee elettriche, dal bracconaggio, dal disturbo nel periodo riproduttivo e dalla perdita di habitat.